Cookie Consent by Free Privacy Policy website Dakar Rally 2017 - Tappa 3, San Miguel de Tucumán - San Salvador de Jujuy, 780 km
gennaio 06, 2017 - Mini Motorsport

Dakar Rally 2017 - Tappa 3, San Miguel de Tucumán - San Salvador de Jujuy, 780 km

• Quattro #vetture #mini nella top-10 assoluta

• Terza posizione di giornata per Hirvonen

• Nella top-10 di tappa anche Terranova, Al Rajhi e Przygonski


Monaco. Il terzo giorno della Dakar 2017 ha visto i partecipanti affrontare la prima tappa prettamente off-road della competizione, trovando anche la sfida di
un’altimetria che ha superato i 5.000 metri. Con un meteo imprevedibile, passato dai 36 gradi di temperatura fino alla pioggia, caduta ad un’altezza di circa 4.000 metri, piloti e navigatori hanno affrontato numerose variabili ambientali nella loro marcia verso il traguardo di #sansalvador de Jujuy. La giornata è stata lunghissima, con le prime #vetture pronte sulla linea di partenza alle 9:30 del mattino, ed un impegnativo percorso da 780 chilometri. Il bilancio è stato positivo per i concorrenti di casa #mini, che hanno portato a casa ottimi risultati. Il duo dell’X-raid Team composto da Mikko Hirvonen (FIN) e Michel Périn (FRA), al volante della #mini John Cooper Works #rally numero 303, ha messo a segno una performance estremamente convincente, combattendo all’interno della top-3 per buona parte della frazione prima di terminare al quarto posto. Un risultato che ha permesso loro di raggiungere la quarta posizione anche nella classifica assoluta, trovando un’ulteriore conferma del potenziale mostrato dal finlandese già lo scorso anno, al debutto con #mini nella Dakar.

Hirvonen si è mostrato soddisfatto: “Oggi è andata veramente bene e tutto ha funzionato al meglio. Michel ha fatto un ottimo lavoro nelle fasi iniziali e la prova è stata davvero notevole. In alcuni punti il percorso era un po’ tecnico e tortuoso, ma è una situazione che penso ci avvantaggi rispetto agli altri, quindi sulle curve ho spinto come un forsennato. In Finlandia abbiamo molte montagne e l’altitudine non è un problema, ma una volta sopra i 5.000 metri abbiamo trovato temporali e anche un po’ di neve: il panorama era splendido. Tutto è andato secondo i piani, ma ora dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro giorno per giorno, puntando al successo assoluto.”

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