Cookie Consent by Free Privacy Policy website Produzione BMW i3 Parte 1: fibre di carbonio a Moses Lake e strutture tessili a Wackersdorf
dicembre 04, 2013 - BMW

Produzione BMW i3 Parte 1: fibre di carbonio a Moses Lake e strutture tessili a Wackersdorf

Lanciando la BMW i3 il BMW Group introduce sul mercato una vettura di serie ad alimentazione elettrica che segna l’inizio di una mobilità nuova e sostenibile negli ambienti urbani. Presentandosi come la prima vettura elettrica di qualità premium la BMW i3 è pronta per affrontare le sfide sociali, ecologiche ed economiche della nostra epoca. Il concetto, caratterizzato da un’architettura della vettura finora mai vista, non richiede solo l’utilizzo di materiali moderni di costruzione leggera, ma anche l’applicazione di processi produttivi altrettanto innovativi. Anche in questo campo la sostenibilità è un tema prioritario per il BMW Group. La BMW i3 è il primo progetto automobilistico per il quale sono stati definiti degli obiettivi di sostenibilità aventi la stessa priorità dei target di costi, di peso e di qualità. Uno degli obiettivi perseguiti è di ridurre al minimo l’impatto ambientale della produzione. Gli aspetti centrali sono l’approvvigionamento energetico e il consumo d’acqua, le emissioni dei solventi e il riciclaggio dei rifiuti. Questo obiettivo è valido per tutti gli stabilimenti della rete di produzione BMW i, dunque per la fabbricazione della fibra di carbonio a Moses Lake nello Stato federale USA del Washington e per la sua trasformazione in fibre tessute a Wackersdorf in Germania. Entrambi i siti produttivi vengono gestiti dalla SGL Automotive Carbon Fibers (ACF), una joint-venture del BMW Group e del SGL Group. A questi si aggiungono i centri produttivi del BMW Group, cioè gli stabilimenti BMW di Dingolfing, di Landshut e di Lipsia...